La Fiamma azzurra è un romanzo auto-conclusivo di Daniele Viaroli di stampo fantastico/fantascientifico edito da Dark Zone.
La fiamma azzurra – Trama
Esiste un luogo, al di là del tempo e dello spazio, dove tutti i mondi si sfiorano e un uomo può scivolare oltre il sottile velo che divide una dimensione da un’altra. È proprio in quel luogo che Jake, un liceale come tanti, viene trascinato da un misterioso viandante che, ferito, bussa alla porta di casa sua. È l’inizio di un’incredibile avventura in un universo popolato da robot filosofi, folletti privi di senno, scienziati codardi, navi volanti e dolci animali dai poteri straordinari. La battaglia per proteggere il multiverso dall’oblio ha inizio.
Recensione
Avete mai pensato che il mondo nel quale vivete non sia l’unico ad ospitare forme di vita intelligenti? Durante la vostra infanzia avete mai sognato di vivere mille e mille avventure in mondi misteriosi?
Jake è un liceale come lo sono stati tanti di noi. Come accade spesso in questo genere di racconti, il nostro eroe non possiede spiccate doti di genere. Sembra, piuttosto, comune a dire il vero. Così come lo sono stati molti protagonisti della letteratura per ragazzi prima di lui. La sua vita sempre trascorrere normalmente finché una notte, uno strano rumore attira la sua attenzione e nella sua vita entra quello che appare come uno strano guerriero vichingo accompagnato da una volpe artica.
E da questo momento comincerà la sua avventura.
Un mondo, tanti mondi
Il concetto base sul quale si basa l’intero romanzo è quello di multiverso. Secondo questa teoria più mondi coesistono in diverse dimensioni di spazio/tempo. Tutti questi mondi, questi universi rappresentano ere e luoghi, alcuni dei quali piuttosto familiari. È possibile, dunque, poter viaggiare da un mondo all’altro.
Dicevamo che alcuni dei mondi citati nel romanzo risultano familiari. E di fatti si possono riscontrare i nomi di alcuni grandi autori della letteratura del fantastico come ad esempio Tolkien.
Certo rendere compatibili così tanti mondi diversi non è certo un impresa semplice, eppure, in un certo modo, Viaroli ci riesce rendendo reale quello che è stato il sogni di tanti giovani lettori che avrebbero voluto finire risucchiati nel libro che reggevano fra le mani un po’ come Bastian de La Storia Infinita, o come la piccola Lucy di fronte all’armadio per Narnia.
Un giovane eroe
Sebbene i luoghi citati fino a questo momento possono aprire una breccia nel cuore di coloro che sono cresciuti fra gli anni ’80 e ’90, la giovane età del protagonista e lo stile narrativo si affacciano a un pubblico giovane. Anche lo stesso protagonista che, nonostante sia un semplice umano, si ritrova catapultato all’interno di un mondo fantastico. Questo riprende un topos letterario già conosciuto, che è quello che abbiamo citato poc’anzi, ma assume anche un altro aspetto importante.
Il mondo della fantasia, quello che spesso ci viene mostrato nei libri, tende a renderci parte di esso ed un protagonista come quello de La Fiamma Azzurra rispecchia un po’ quello che potrebbe essere il lettore tipo del romanzo.
Jake non ha grandi poteri, non ha la forza che potrebbe mostrare Skald e nemmeno le grandi ali di Kalena. È un ragazzo come tanti altri, ma è proprio in questo che consiste la sua capacità. Il lettore si sente vicino al personaggio. Empatizza con lui e si trasferisce, in un certo senso, in lui. Forse potrebbe apparire come un elemento di poco conto, ma ho sempre ritenuto che tale tecnica narrativa rivesta invece una certa importanza sull’impatto psicologico che la storia lascia al lettore.
Si ha l’impressione di trovarsi come in un sogno, un sogno che potrebbe appartenere a chiunque di noi.
Lo Stile e il testo
Lo stile è chiaramente molto pulito e semplice proprio per via della caratteristica del romanzo di rivolgersi a un target giovane, ma allo stesso tempo è comunque in grado di attirare il lettore più adulto. La scorrevolezza della scrittura lo rende un romanzo leggero a cui affacciarsi. Perfetto anche come lettura di evasione e per tutti coloro che vogliono rivivere un pezzo della loro adolescenza. Un buon fantasy, decisamente approvato, almeno da me, con un serie di piccoli insegnamenti che arrivano al lettore in maniera fluida scorrendo leggermente fra le righe delle pagine.
0 commenti