Nella cupa giornata di Halloween, prima che il sole tramoti, siamo qui con l’ultima tappa del tour di Draculea dedicata alla figura di Arnold Paul, o Arnoldo Polo, trattata da Charles Nodier.
Con questo articolo si conclude il viaggio che io e Bloody Reader (articolo qui) abbiamo intrapreso con voi tutti. Speriamo che vi sia piaciuto e spero, da parte mia di potervi presto proporre altri temi molto interessanti, mentre per quanto riguarda la mia collega sono certa già lo faccia.
Il Vampiro Arnold Paul – Trama
Un contadino di nome Arnold Paul, morì un giorno schiacciato da un carro. Tuttavia, dopo la sua morte strani eventi si sono susseguiti nel suo villaggio e nelle terre limitrofe.
Recensione
La storia di Arnold Paul che conclude questa raccolta è a metà strada fra un racconto di fantasia e un vero e proprio fatto storico. Pare, a dirla tutta, che un individuo chiamato Arnold Paul sia effettivamente esistito e che la sua morte sia effettivamente avvolta dal mistero tanto che c’è chi ha creduto che fosse diventato effettivamente un vampiro.
Così la storia divenne leggenda, la leggenda divenne mito e, citazioni a parte, Arnold Paul ha fatto effettivamente parlare di sé tanto che il suo nome viene citato gia da Calmet nell’introduzione che abbiamo fatto a questa rubrica.
Arnold Paul non è certo un vampiro per scelta, tanto che nemmeno in vita era un uomo malvagio. Semplicemente ha avuto la sfortuna a sua volta di incontrare un vampiro e venirne attaccato. E, nonostante le sue precauzioni, non è stato possibile, alla morte, evitare questo fato.
È molto probabile, inoltre, che Arnold Paul/Vampiro non abbia ormai più nulla dell’Arnold Paul/Uomo. Il mostro aggredisce le sue vittime indiscriminatamente senza badare se le abbia conosciute in vita o meno a differenza di quanto spesso accade. Sembra inoltre che il vampiro oltre a trasmettere il proprio morbo agli uomini sia in grado di infettare anche gli animali e che coloro che si nutrono di queste carni possano a loro volta diventare vampiri.
Il caso di Polo è probabilmente il primo in cui il morbo non venga trasmesso quindi solo dal vampiro alla vittima, ma passi per un ospite esterno, in questo caso il bestiame.
Dalla favola alla storia
Come abbiamo detto all’inizio di questo racconto, è molto probabile che la storia di Polo sia ispirata a un contadino realmente esistito. Tuttavia si può anche presupporre che le morti che hanno seguito quella dell’uomo e quelle che poi sono avvenute qualche anno dopo siano più dovute a un qualche fenomeno di epidemia piuttosto che a un attacco soprannaturale vero e proprio. Per quello che invece riguarda lo status del corpo, possiamo fare appello ad un fenomeno del tutto naturale come ha già spiegato Van-Swieten nei suoi studi sulla Magia Postuma che abbiamo trattato qualche settimana fa e ovviamente l’articolo della collega che vi avevo già suggerito.
In ogni caso, che si tratti di mito o leggenda, di storia, tradizione o semplice credenza contadina, i vampiri hanno sempre affascinato l’essere umano. E se con il nostro viaggio siamo riusciti ad incuriosirvi o affascinarvi vi consigliamo questa raccolta e speriamo che vorrete continuare a seguirci per i nostri futuri progetti.
Articolo super interessante! Davvero un ottimo lavoro ragazze!!!
Grazie mille. Sono contenta che ti sia piaciuto. E grazie per averci seguito per tutto il viaggio. ^^
Mi piace che la storia abbia basi reali trasformatesi in leggenda nel tempo. Sono fenomeni molto interessanti. Bellissimo articolo
Sì è molto interessante. Quando lo leggerai vedrai ^^