La guerra del Portatore di Alberto Grandi è un libro di stampo fantasy-filosofico molto interessante pubblicato da Bookabook. Questo libro è il primo volume della saga Le Cronache di un Mesotes il cui secondo è già disponibile campagna di crowdfunding che ne permetterà la pubblicazione.
La guerra del Portatore – Trama
Il Portatore, colui che crea la vita e distrugge tutto ciò che incontra sul suo cammino, sta guidando l’avanzata di un esercito di creature oscure che minaccia gli equilibri dell’intero universo. Fortunatamente, però, alcune specie aliene hanno deciso di stipulare un’alleanza per fronteggiarlo e quattro Umani sono stati scelti per unirsi alle loro schiere di soldati. Tra questi c’è Leon, un ragazzo appassionato di arti marziali e filosofia, con un passato misterioso alle spalle e un futuro ancor più incerto all’orizzonte. Basteranno il suo coraggio e la misteriosa spada Azrael per permettergli di sopravvivere a pianeti sconosciuti, missioni diplomatiche e combattimenti all’ultimo sangue?
Recensione
Il romanzo ha una storia abbastanza originale e la trama è davvero promettente. Il linguaggio è, inoltre, molto scorrevole e si procede spediti nella lettura fin dai primi capitoli. Ognuno di questi si apre sempre con la stessa frase: “Ehi svegliati” che, applicato bene nei vari contesti di apertura, mi è sembrato un’espediente simpatico e particolare.
I temi affrontati in questo fantasy ambientato nello spazio ci mostrano il classico cammino dell’eroe. Scopriamo tecnologie aliene, armi avanzate, biotute e sullo sfondo c’è una guerra senza frontiere che coinvolge vari pianeti. Ma soprattutto ci immergiamo in dialoghi e ragionamenti filosofici molto studiati da essere illuminanti e questa è la grande particolarità del romanzo, si evince il suo amore per la filosofia.
L’autore tende a ricordarci costantemente che qualunque cosa facciamo, qualunque perplessità incomba nella nostra vita, con una minuziosa introspezione è possibile fare emergere la calma e il coraggio necessari per affrontare la grande missione che ci viene affidata dall’universo.
Ho riscontrato delle minuziose descrizioni nell’ambito delle strategie di battaglia e dell’uso delle arti marziali, pratica che io stesso ho studiato per anni e, tutto ciò ha arricchito sicuramente la storia di varie interessanti descrizioni.
Il protagonista e le altre creature
Leon è un giovane terrestre di cui inizialmente non capiamo le origini, sappiamo soltanto che è nato sulla Terra e che all’improvviso è stato gettato quasi a forza in una guerra non sua. Ha un senso morale forte che ci rivela piano, piano nel corso della storia. Desideroso di comprendere meglio la vita e le sue sfide, spesso è in contrasto con chi dovrebbe fargli da mentore.
Le diverse tipologie di razze sono molto interessanti. I creati sono i cattivi di turno guidati dal comandante Arfu. Nel fronte opposto, quello dei buoni ci sono quattro razze i Psykenis competenti in ogni campo e ligi al dovere, inventori di tecnologie avanzatissime. Poi le guerriere simili ad amazzoni alte circa due metri le Cheimatos, i Ropodarth strane creature con una corazza simile a un esoscheletro, i Rook che sono golem. I Mesotes in definitiva raggruppano tante specie tra loro alleate. Esistono in ultimo gli antichi che fanno parte dei mesotes e sono divinità per noi, come nel caso di Atena.
Punti forti e deboli
L’autore possiede una capacità di espressione fuori dal comune e, sicuramente, una buona dose di fantasia su temi anche abusati, ma che a mio avviso ha sfruttato molto bene. La note dolente a mio modesto avviso è proprio un uso frequente e prolisso attraverso i dialoghi, delle discussioni filosofiche. Seppure essi abbiano collegamenti specifici con gli eventi descritti ne rallentano la trama in diversi punti e spesso portano il lettore a perdere il filo del discorso.
In conclusione
Il romanzo nel complesso è molto piacevole. Terminato sul più bello, ha acceso la mia curiosità e sicuramente vorrò leggere il seguito, come consiglio di fare a tutti voi. Per gli amanti della mitologia greca e della saga di Star Wars è sicuramene un romanzo da leggere e assaporare.
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