Era il lontano 2005 quando nell’aria si spandeva la voce dell’uscita di un nuovo film con Johnny Depp, “La fabbrica di cioccolato” (basato sul romanzo famoso di Roald Dahl) e Charlie interpretato da Freddie Highmore (the good doctor).

A quei tempi si ricordava ancora il primo film con Gene Wilder, uscito nel 1971, a oggi sembra sia una vita fa, eppure l’entusiasmo e la meraviglia di quel tempo si replicò con la nuova produzione e incassi da record, sia in Italia che all’estero. Con Tim Burton come regista la magia ha inizio.

La Fabbrica di cioccolato – Trama

Johnny Depp, Freddie Highmore, AnnaSophia Robb, Julia Winter, Jordan Fry, and Philip Wiegratz in La fabbrica di cioccolato (2005)

Johnny Depp, Freddie Highmore, AnnaSophia Robb, Julia Winter, Jordan Fry, and Philip Wiegratz in La fabbrica di cioccolato (2005) © IMDB

Nel 2005, Charlie Bucket è un bambino povero che vive con la sua famiglia, composta dai genitori, dai nonni paterni e dai nonni materni Joe e Josephine. I sette membri della famiglia Bucket vivono in una malandata casetta. Charlie adora il cioccolato, ma ha una disponibilità economica tale da poterne mangiare una sola tavoletta all’anno, come regalo per il suo compleanno.

Una sera nonno Joe racconta a Charlie che, vent’anni prima (nel 1985), lavorava nel primo negozio aperto da colui che sarebbe diventato il più famoso produttore di dolci del mondo, l’enigmatico Willy Wonka.
Cinque anni dopo (nel 1990), siccome i suoi dolci erano apprezzati e desiderati in tutto il mondo, Wonka decise di aprire nella loro città la più grande fabbrica di cioccolato mai esistita, in cui nonno Joe lavorò come operaio. Purtroppo, i rivali di Wonka, invidiosi dei suoi dolci e del suo successo, inviarono spie per rubare le sue ricette e Wonka costretto a chiudere la fabbrica, licenziando i suoi dipendenti.

Nonostante Wonka avesse detto di voler chiudere per sempre la fabbrica, essa ricominciò a funzionare dopo alcuni anni, ma gli operai non furono riassunti.
La mattina dopo Willy Wonka fa un annuncio che sconvolge il mondo intero: chi troverà uno dei cinque biglietti d’oro, nascosti in altrettante tavolette in tutto il mondo, avrà la possibilità di visitare la sua grandiosa fabbrica e uno dei cinque visitatori vincerà un premio speciale.

Recensione

Per una volta vediamo uscire il noto regista dai suoi schemi scuri e lugubri o, meglio, tutto ciò che si trova al di fuori della fabbrica è grigio, triste, sbilenco, ma non appena si attraversano le porte della magnifica Fabbrica di Cioccolato, il rosa shocking e il rosso prendono il sopravvento, affiancati da un costante marrone cioccolato.

La storia racconta di un povero ragazzo, Charlie, che per volere del destino trova il biglietto d’oro che gli permette di entrate in quel mondo incantato, accompagnato dal nonno. Obbiettivamente il film non è incentrato su di un unico soggetto, infatti conosciamo il piccolo Charlie, con famiglia al seguito, il folle ed esagerato Willy Wonka, con la sua infanzia fatta di privazioni, e la fabbrica stessa che si rivela, in qualche modo, piena di vita e magia.
Per tutto il film troviamo una sorta di escalation emotivo in cui i vari protagonisti affrontano le loro paure, i dubbi e vivono le sorprese, belle e brutte, con un coinvolgimento che spinge lo spettatore a provare emozioni verso di essi.

Ma non dimentichiamoci dei piccoli aiutanti della fabbrica, gli Umpa lumpa, che vengono interpretati da un solo unico attore Deep Roy, che ha recitato nei più grandi film della storia, come Star Trek, Star World, La storia infinita, Il pianeta delle scimmie e molti, moltissimi altri ancora.

Tutto avrebbe potuto essere diverso; infatti, sia la regia che gli attori avrebbero avuto volti, quindi, un’impronta diversa. All’inizio doveva esser Martin Scorzese a dirigere l’orchestra, fortunatamente, era impegnato con Gangs of New York, e il mitico Johnny Depp sostituito da Nicolas Cage, così sarebbe stata tutta un’altra storia.

In definitiva

A oggi La Fabbrica di cioccolato resta un cult degli anni 2000 che con la sua semplicità e, al contempo, ricchezza, viene amato da ogni generazione, accompagnato da una dolce tavoletta di cioccolata. Consigliato dagli amanti del genere e alle famiglie.

Autore


Scopri di più da Vampire's Tears

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.