Titolo: Shadolove
Autore: Matteo Pratticò
Casa Editrice: bookabook
Genere: Fantasy
Narrazione: prima persona (Nikolai) e terzo a persona.
Lily, una vampira dal carattere cupo e sanguinario ma dall’indole eroica, vaga da sessant’anni sulla terra, sospesa tra la malavita organizzata di Tokyo, Praga e Los Angeles. Ben presto si renderà conto che il mondo è pieno di mostri ben peggiori di lei: gli esseri umani. Durante i suoi sessant’anni di eterna giovinezza, che sente più come una condanna che come un privilegio, Lily metterà a nudo la sua vera natura: non quella di vampiro assetato di sangue, sensibile all’aglio e ai paletti – come pensa il celebre scrittore della saga Shadolove – ma quella di eroina giustiziera, che cerca di arginare il lato oscuro degli uomini, salvando gli innocenti, come Nikolai, da un destino di violenze e abusi.
Perché lui era diverso. Non era un impiegato o un dentista, né l’erede di qualche importante azienda. Musashi era un guerriero, un uomo d’onore… e questo aveva fatto la differenza; il suo calore l’aveva riscaldata fin nel profondo, tra le gelide tenebre in cui Akayuri credeva di aver seppellito il suo cuore per sempre.
Quel cuore non batteva più da decenni, ma grazie a lui si era ricordata di averlo ancora.
Questo breve romanzo di Matteo Pratticò mi ha totalmente catalizzato.
È una lettura molto diversa dal solito.
È un romanzo diviso in sei capitoli e ognuno narra una vicenda diversa con protagonista la vampira Lily.
Lily è il filo conduttore delle storie.
Lily è una vampira pericolosa, ma solo per i crudeli. È una sorta di paladina della giustizia, salverà un bambino dai soprusi dei genitori, una famiglia in balia di un marito e padre violento, una prostituta giapponese da degli aguzzini della mafia e così via.
Lily combatte per il bene scavalcando la legge dell’uomo e facendosi giustizia da sola.
Voglio morire.
Shadolove è un bellissimo romanzo, soprattutto soprattutto per le tematiche trasmesse: sia che non si deve trafugare ciò che si crede di sapere sul sovrannaturale, sia proprio la violenza sui più deboli.
Lo stile di scrittura è dettagliato e Matteo Pratticò ha grandi capacità sia nella Narrazione in terza persona che in prima persona.
Lily è caratterizzata benissimo e diversa da ogni vampiro di cui ho letto di solito.
Fantastico il capitolo annientato in Giappone, con tutto gli studi relativi le usanze, soprattutto quelle dei samurai e il loro codice di valori (bushido).
Complimenti a Matteo Pratticò per questo romanzo che ho davvero apprezzato e che consiglio a tutti quelli che vogliono leggere una storia a tema vamoiresco molto diverso dal solito.
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