Anche se con un pò di ritardo rispetto all’uscita al cinema, recensisco e commento IT capitolo 2.

Tratto dall’omonimo romanzo di Stephen King, il secondo film come anche il primo è ambientato 27 anni dopo (ai giorni nostri) le storie narrate nel primo in cui tutti i piccoli protagonisti sono ormai cresciuti e hanno abbandonato la diabolica cittadina di Derry. Il film è diretto da Andy Muschietti.

Non sono rimasta delusa da questo sequel, né meno felice della serie originale degli anni 90 con protagonista Tim Curry come il diabolico clown  Pennywise. Trovo magistrale le espressioni e l’interpretazione di Bill Skarsgård, anzi assolutamente spaventosa.

Il cast

Nel cast troviamo stelle d’eccezione e non solo conosciamo il club dei perdenti in versione adulta, ritroviamo anche i loro corrispettivi giovani in nuovi flashback che dividono la trama tra passato(gli anni ottanta proprio la narrazione del capitolo 1) e futuro (oggi).

James Macvoy(Xavier in x men) è lo scrittore balbuziente Bill Denbrough mentre il suo corrispettivo giovane è interpretato dal talentuoso Jaeden Martell visto nel libro di Henry. Jessica Chastain vista di recente in x-men dark phoenix è Beverly “Bev” Marsh mentre Sophia Lillis è lei da giovane. Jay Ryan (the beauty and the beast) interpreta Ben Hanscom, Jeremy Ray Taylor è lui adolescente. Poi Bill Hader: nel ruolo di Richie Tozier (il comico e logorroico Richie), la versione giovane è la star di Stranger things: Finn Wolfhard. Isaiah Mustafa ricopre la parte di Mike” Hanlon e Chosen Jacobs è il Mike giovane. Troviamo ancora James Ransone Eddie Kaspbrak (l’ipocondriaco), Jack Dylan Grazer versione giovane visto nel dc comics di Shazam. Infine Andy Bean è il figlio del rabbino Stanley Uris ed il corrispettivo adolescente è Wyatt Oleff.

Tutti i personaggi sono ben delineati e interpretati magistralmente da attori adulti e adolescenti ma ora concentriamoci sulla trama:

Trama

Alla fiera della città, Adrian Mellon, dopo essere stato pestato e buttato giù da un ponte da una gang di bulli per la sua omosessualità, viene brutalmente ucciso da un mostruoso clown davanti agli occhi del fidanzato. Mike Hanlon, l’unico componente del Club dei Perdenti a essere rimasto a Derry capisce che Pennywise si è risvegliato e richiama i suoi vecchi amici, i quali sono cresciuti lontani dalla città dimenticando gli eventi dell’estate del 1989.

Bill è diventato un celebre scrittore, Richie è diventato uno stand-up comedian. Eddie è un assicuratore, sposato con una donna ipocondriaca e iperprotettiva identica alla madre. Ben è dimagrito e si è affermato come un architetto di caratura mondiale. Stan è un agiato uomo d’affari. Beverly nota stilista, ha sposato un uomo violento come suo padre. Alla chiamata di Mike, i Perdenti rimangono scioccati ma, nonostante l’agitazione e lo spavento, decidono di ritornare a Derry. L’unico a desistere è Stan, il quale si suicida tagliandosi i polsi nella vasca da bagno. Si ritrovano in un ristorante cinese dove si divertono rivangando i vecchi tempi e rinsaldando il loro rapporto. (scena molto simile al film anni 80) tuttavia la cena ha un pessimo epilogo: i loro biscotti della fortuna si aprono e mostrano il messaggio: Immagino che Stanley non ce l’abbia fatta”.

Sconvolti dovranno far fronte al ricordo di Pennywise e ai pericoli che corrono essendo tornati alla luce della loro promessa di combatterlo e distruggerlo definitivamente. Decidono di ripartire. Mike, cercando di convincerli a restare, mostra a Bill un vaso trafugato a una tribù di nativi americani, e gli somministra una sostanza psicotropa permettendogli di vedere ciò che Mike stesso ha già visto: la tribù nativa ha già combattuto It, grazie al rituale di Chud, riuscirono solo a far sì che si addormentasse ogni 27 anni. La visione rivela inoltre le origini cosmiche della creatura mutaforma e la sua vera essenza, i Pozzi Neri, tre sfere di luce fluttuanti capaci di rendere catatonici e portare alla follia e alla morte. I Pozzi Neri sono stati visti da Beverly, che a causa di quell’esperienza ha dovuto sopportare per anni visioni e sogni della sua morte e di quella di tutti i Perdenti.

Queste visioni rendono chiaro che se non sconfiggeranno It in questo ciclo di risveglio, non riusciranno a sopravvivere per molto tempo. I Perdenti, restano e Mike dà istruzioni su come compiere il rito con cui i nativi cercarono di fermare It. Per ultimare il rituale tutti devono ritrovare oggetti del loro passato e iniziano la ricerca.

Nel frattempo Henry Bowers, arrestato 27 anni prima per l’omicidio del padre evade dal manicomio grazie a It, e la sua missione è uccidere i Perdenti. Prima tenta di uccidere Eddie, infine attacca Mike in biblioteca, ma viene ucciso dal sopraggiunto Richie. Bill prova a cacciare Pennywise: si dirige alla casa abbandonata di Neibolt Street. Gli altri Perdenti lo raggiungono e, dopo essere stati attaccati dalla testa ragniforme di Stanley ed essere giunti nel punto più profondo delle fogne, dove cadde il meteorite da cui provenne It, incominciano il rito bruciando gli oggetti che hanno recuperato.

Il rituale si compie, ma non riescono a concluderlo come previsto da Mike: It rivela che quest’ultimo ha omesso una parte del rito, ossia che coloro che compiono il rito, muoiono per mano di It, come successe agli antichi.

Dopodiché, It rivela la sua vera forma, i Pozzi Neri, che usano l’aspetto di un gigantesco Pennywise con le zampe di ragno come scudo. Il mostro li attacca usando le loro paure, come il senso di colpa di Bill per aver lasciato morire Georgie, gli abusi subiti da Beverly. Ben rivela il suo amore per l’amica, liberando entrambi dagli incubi e dalle visioni provocate dal clown e Bill affronta letteralmente la sua coscienza, che lo accusa di aver finto di essere malato il giorno che morì Georgie, vincendola. Richie viene reso catatonico dai Pozzi Neri, ma Eddie lo libera colpendo It, che rimane infilzato nel meteorite. Avendo esultato troppo presto, Eddie viene colpito mortalmente dal mostro. Mike si ricorda della regola della natura che gli rivelarono i nativi: ogni essere vivente deve sottostare alle leggi della sua forma.

I Perdenti cercano quindi di uccidere It rimpicciolendolo e strozzandolo, ma quando Pennywise capisce il loro piano, optano per renderlo emotivamente piccolo insultandolo e sminuendolo, in una sorta di battaglia tra le volontà dei Perdenti e quella della creatura. A nulla serve il tentativo di It di imporre la sua dominanza presentandosi come la Mangiatrice di Mondi, diventato ormai piccolo e debole, il mostro viene ucciso dai Perdenti, che gli strappano il cuore dal petto e lo spappolano tra le mani. Ricordando il sacrificio di Eddie, i rimanenti Perdenti decidono di vivere le loro vite al massimo per onorarlo. Mentre finalmente lasciano la città, Mike si prepara ad andare in Florida, Bev e Ben si fidanzano, Bill torna alla stesura del suo film e Richie, accettando il suo amore segreto per Eddie, ripassa le loro iniziali che aveva inciso da ragazzo sul ponte di Derry.

Il film si conclude con un’ultima chiamata di Mike a Bill, in cui lo informa che tutti loro hanno ricevuto una lettera da Stan, in cui egli dichiara che il suo gesto suicida non è dovuto alla vigliaccheria, ma perché a suo modo sapeva che sarebbe stato solo un peso per la coesione del gruppo nel loro tentativo di sconfiggere It.

In conclusione

Mi sono commossa sulle ultime scene lo ammetto, il gruppo dei giusti ha battuto il cattivo e sopratutto ha sconfitto il bullo. Emblema dell’eterna lotta. Si sa che il male può essere sopraffatto dal bene e sopratutto che l’unione fa la forza. Un finale meno banale e allo stesso tempo molto semplice di quanto credessi. Non saprei dire se sia stato fedele al romanzo poiché non l’ho letto, ma indubbiamente una piacevole visione. Certo se non si è deboli di cuore e piacevolmente inclini all’horror s’intende.

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