Titolo: The Drunk Fury. La nascita della fratellanza
Autori: Paolo Andrico, Paolo M. Corbetta
Casa Editrice: Bookabook
Genere: narrativa/fantasy
Trama
Mar dei Caraibi, 1702. Isabel de la Guardia, figlia del viceré del Perù, inorridita dai soprusi inflitti dagli spagnoli agli indigeni, rinnega sangue e patria e progetta un’insurrezione. Le rivoluzioni però costano e per armare i rivoltosi la principessa ha un piano: recuperare un tesoro maledetto. Recluta così una ciurma di pirati, nativi, utopisti e balenieri e fonda la fratellanza della Drunk Fury.
Anni dopo, toccherà a due reduci della spedizione raccontare gli eventi: Jack Tyler e Paul Dragon. Tra sospetti, colpi di spada e vecchi nemici, i due pirati dovranno sopravvivere ai propri demoni e lottare per un’ultima possibilità di redenzione.
La nascita della fratellanza. Recensione
“Da morti avremmo avuto tempo di stare in pace e riflettere su tutti i nostri errori, ma quello era il tempo di farne di errori, di schiamazzi, di torti e malaffari. L’indomani tutto sarebbe svanito in un pallido dopo sbornia al sapore di rum, come un sogno che lascia posto al mattino.”
Essere pirati è facile come respirare, per Jack Tyler e Paul Dragon. Il mare li ha sempre attirati a sé, come un’amante gelosa, e loro hanno risposto alla chiamata dei suoi neri abissi. Sono pirati nobili, però, con un ferreo codice d’onore, capaci di usare le buone maniere e allo stesso tempo sgozzare un nemico.
La loro storia è un viaggio, un’avventura degna del più audace bucaniere, raccontata a rovescio: attraverso una corrispondenza epistolare, i due vecchi amici decidono di lasciare ai posteri un resoconto dettagliato di ciò che successe tanti anni prima, di come salparono senza paura verso l’ignoto, insieme alla bella Marie Anne e alla selvaggia Chepi, che inevitabilmente erano destinate a rubare i loro cuori.
Così, tra baldorie notturne, prostitute, passeggiate al chiaro di luna e uno spietato massacro, i vascelli Mermaid e Black Hunter sono pronti a prendere il largo, ognuno con una missione ben precisa, che avrebbe condotto il capitano Vince e il capitano John un passo più vicini alla meta finale.
Parere personale
Primo di una trilogia, questo libro vede un intrecciarsi di passato e presente, e per Jack e Paul i guai non sono ancora finiti.
Ho immaginato il vecchio Jack nella sua amata Nantucket, chino a scrivere le sue lettere, con un bicchiere di rum tra le mani. E ho immaginato Paul Dragon, i capelli sospinti dalla brezza serale, rintanato su un’isola nelle vicinanze di Cuba, con gli occhi lucidi per i ricordi che le parole del suo amico pirata portano a galla. In un tempo in cui il mare era sinonimo di libertà, in cui la vita era semplice e i guai erano parte del divertimento.
La storia è narrata molto bene, intervallata da aneddoti bizzarri, leggende e combattimenti. Scorre lenta e costante, attraversata da un velo di malinconia per i tempi andati e ancora tanta voglia di vivere. Ho apprezzato la vivida chiarezza con cui sono stati descritti gli usi e costumi pirateschi e il modo in cui si incrociano le vite dei protagonisti. Una lettura piacevole.
Vi invito a imbarcarvi in questa avventura, a lottare insieme a Jack, John, Vince, Paul, Marie Anne, Chepi e Marcelo. Vi invito a respirare un po’ di libertà, il profumo delle onde dell’oceano e il gusto intenso del rum. Vi invito a viaggiare con la mente in un tempo fatto di eroi e rivoluzioni. L’inizio di qualcosa di più grande. Resto in trepidante attesa del secondo volume, eccitata all’idea di leggere nuove avventure!
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