Dalle nebbie caliginose dell’Irlanda spunta questo affascinante gioiello letterario, Dracul, scritto da Dacre Stoker e J.D. Barker, pubblicato in italiano per noi dalla Casa Editrice Nord.

Trama

Colpi alla porta. Sempre più rapidi, sempre più forti. Barricato in cima alla torre abbandonata, Bram Stoker prega che i cardini tengano e, nel frattempo, si prepara. Appende crocifissi e specchi alle pareti, carica il fucile e attende. Infine, temendo di non arrivare vivo all’alba, prende carta e penna e inizia a scrivere tutto quanto è accaduto fino a quel momento… C’è un mistero che lo ha seguito per tutta la sua vita e un male in agguatto, assetato di sangue. Il passato minaccia di distruggere la sua famiglia, ora tocca a lui non cedere agli inganni del Demonio.

Recensione

In una cittadina irlandese, Clontarf, nasce Bram Stoker, lo scrittore del mito. Ma Bram è di salute cagionevole, spesso ammalato e costretto a letto. I continui salassi dello zio sembrano solo causare problemi maggiori, così tata Ellen, la donna che si prende cura di lui fin dalla nascita, è costretta a fare qualcosa di molto oscuro, per concedergli preziosi anni di vita.

Dopo una notte di deliri e febbre alta, la malattia che affligge il bambino svanisce per sempre. Com’è accaduto? Possibile che siano state quelle viscide sanguisughe applicate da suo zio a succhiare via tutto il malessere? Eppure Bram ricorda qualcosa, qualcosa che è accaduto tra lui e la tata nel buio della notte, da soli nella stanza.

È da qui che parte la serie di vicende narrate in questo libro. Un Bram Stoker adulto, chiuso in una stanza per tenere a bada le forze del male, racconta la sua vita e i fatti che lo hanno condotto in quella situazione sotto forma di diario, inserendo tra le testimonianze anche le lettere di sua sorella Matilda, il diario di suo fratello Thornley e le considerazioni di un certo signor Vambéry. In un intreccio di presente e passato, ogni tassello della storia andrà al suo posto, in un mosaico dettagliato che spiegherà la figura misteriosa di tata Ellen e porrà i protagonisti davanti al vero nemico.

Gli autori hanno preso spunto dagli appunti ritrovati di Bram Stoker, per raccontare una storia che è un miscuglio di fantasia e realtà. Hanno voluto inserire interi capitoli sotto forma di diario, in una sorta di omaggio a Dracula, anch’esso scritto attraverso le memorie dei personaggi e corrispondenza epistolare.

Parere personale

Consiglio la lettura di questo libro a tutti gli appassionati di Dracula e di Bram Stoker. La vicenda è coinvolgente e sempre sul filo del mistero. Ho trovato un po’ lenta la parte iniziale, quando Bram è bambino; ma andando avanti con la storia, i dettagli si fanno sempre più incalzanti e mettere insieme i pezzi diventa quasi impellente.

È affascinante entrare nel mondo dello scrittore, l’Irlanda di metà ‘800, e vederlo per la prima volta nei panni di protagonista. Inoltre vi suggerisco di leggere anche la nota degli autori alla fine del libro; è importante per comprendere meglio la vicenda.

Curiosità

Dacre Stoker è discendente diretto di Bram e ha passato parte della sua vita a studiare gli appunti del suo antenato. Sono proprio questi appunti che troverete nella nota, frammenti del pensiero dello scrittore che sono stati inseriti all’interno della narrazione.

Una curiosità interessante sul Dracula originale è che, quando lo scrittore lo portò per la prima volta in una casa editrice, era formato da 101 pagine in più. La storia che noi conosciamo oggi parte dalla pagina che allora era la numero 102. Bram si presentò all’editore dicendo di essere convinto che tutti i fatti da lui narrati fossero veritieri, e quelle prime 100 pagine dovevano contenere qualcosa di sconvolgente, se furono censurate.

Un’altra curiosità interessante che troverete tra le note riguarda la figura storica cui ormai attribuiamo l’idea del personaggio di Dracula: Vlad l’Impalatore, il condottiero della Valacchia famoso per la sua indole sanguinaria. In realtà però, non esiste alcuna reale prova che Bram Stoker si sia ispirato alla sua figura per il personaggio del Conte; furono due professori di Boston a ipotizzare il legame nel loro libro Alla ricerca di Dracula del 1972.

Forse Bram voleva davvero denunciare un male oscuro e misterioso, attraverso il suo romanzo, e Dracul è un piccolo passo verso l’enigma portato alla luce da Bram. Fu proprio lui a dire:

“Ci sono misteri su cui gli uomini possono soltanto interrogarsi, e che il susseguirsi delle ere chiarirà solo in parte.”

Autore


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