La quarta stagione di Cobra kai è finalmente in streaming su Netflix dal 31 dicembre 2021. Creata da Jon Hurwitz, Hayden Schlossberg e Josh Heald. È il sequel/spin-off del film The Karate Kid – Per vincere domani

Nel cast ritornano tutti gli interpreti principali delle prime tre stagioni: William Zabka,  Ralph Macchio, Xolo Maridueña, Mary Mouser, Tanner Buchanan, Martin Kove,  Jacob Bertrand, Gianni Decenzo, Courtney Henggeler, Peyton List.

Cobra Kai – Trama

Xolo Maridueña in Cobra Kai (2018)

Xolo Maridueña in Cobra Kai (2018) © IMDB

Cobra Kai si svolge 34 anni dopo gli eventi narrati dal film e segue la vita dello storico avversario di Daniel LaRusso, Johnny Lawrence. Da pupillo dell’upper class di All Valley, Lawrence si è trasformato in un fallito di mezza età che vive alla giornata. La strada verso la redenzione lo porterà a riaprire il famigerato dojo di karate Cobra Kai, riaccendendo in tal modo la sua rivalità con Daniel LaRusso, divenuto nel frattempo un facoltoso imprenditore di saloni automobilistici. Dal canto suo LaRusso, dismessi i panni dell’allievo, decide d’insegnare il Karate a un suo giovane dipendente che, a sua insaputa, è il figlio di Johnny Lawrence, in pessimi rapporti con il padre, prendendo idealmente il posto del defunto signor Miyagi.

Dove eravamo rimasti

Vista la grande minaccia recata alla Valley da parte del ritorno al Cobra kai di John Kreese, persino la grande rivalità tra Johnny e Daniel è passata in secondo piano. Tuttavia i due sensei non sono pronti a lavorare insieme, oppure sì?

Non fanno che innescarsi risse tra i dojo e tra i rispettivi allievi, mentre nuove alleanze si vanno stringendo tra i vari personaggi, il torneo si avvicina sempre di più e quindi da qualsiasi parte si stia, i vari karateka non devono fare altro che allenarsi e trovare il proprio stile personale.

Recensione

Tanner Buchanan in Cobra Kai (2018)

Tanner Buchanan in Cobra Kai (2018)
© IMDB

In fondo questa quarta stagione della serie si è centrata sulla nobiltà delle arti marziali e rovescio della medaglia: sulla scorrettezza sul ring. Fa luce sull’equilibrio interiore che se mantenuto, porta un combattente alla vittoria non soltanto sull’avversario, ma sulle proprie debolezze. Basta poco però, per cadere in preda alla rabbia e alla violenza. Questo ci viene dimostrato in più occasioni.

Verosimile quanto facilmente immedesimabile per ciascuno di noi. Basata moltissimo sul tema sociale del bullismo, sulle rivalità caratteriali e i problemi di carattere sociale e sessuale, ha rischiato più volte di sembrare scontata e piena di luoghi comuni.

Mary Mouser in Cobra Kai (2018)

Mary Mouser in Cobra Kai (2018) © IMDB

Tutti i personaggi che ben conosciamo hanno subito una certa evoluzione, una crescita. Questo ci sta. Ammetto che riguardo a molti di loro, non mi sono meravigliata, ho notato che alcuni aspetti della sceneggiatura sono apparsi piuttosto scontati. Proprio quando pensavo che la mia attenzione stesse calando e la delusione prendendo la meglio, ecco alcuni colpi di scena che mi hanno fatta ricredere.

In definitiva

La quarta stagione, a mio avviso, non è salita di livello rispetto alle prime tre che mi hanno entusiasmata molto di più. Tuttavia, non sono rimasta troppo insoddisfatta. Sono stati mostrati nuovi spunti di riflessione e anche degli elementi narrativi che se ben elaborati, potranno regalarci una quinta stagione (già confermata) molto promettente. Staremo a vedere come andrà, per ora godetevi le prime quattro.

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