Army Of The Dead è uno zombie film del 2021 diretto dal regista statunitense Zack Snyder (Justice League, L’uomo d’acciaio, Batman vs Superman Dawn Of Justice, Watchmen, 300). La pellicola è disponibile sulla piattaforma Netflix. Vediamo David Bautista (I guardiani della galassia, Dune) nel ruolo del protagonista. Presto sarà girato un prequel dal titolo Army Of The Dead: The Prequel.
Army of Dead – Trama

Army of the Dead – Locandina promozionale Netflix
Dall’Area 51 parte un convoglio militare che scorta un container contenente una risorsa top secret. Un incidente con una macchina civile causa il ribaltamento e l’apertura del container vicino alla città di Las Vegas. Dal container esce un essere dotato di forza e velocità sovrumane che in pochi secondi uccide e fa risorgere i soldati del convoglio come non-morti e insieme attaccano la vicina città. Nonostante il grande dispiegamento di uomini e mezzi la città viene abbandonata dopo essere stata isolata con un muro di container.
Alcuni anni dopo, Scott Ward (Dave Bautista) un soldato che è stato impegnato nell’evacuazione di Las Vegas e che durante l’epidemia fu costretto a uccidere sua moglie tramutata in zombi per salvare la figlia, viene contattato dal proprietario di casinò giapponese Bly Tanaka che gli propone un lavoro: formare una squadra per infiltrarsi nella zona di quarantena e recuperare 200 milioni nel caveau di un casinò prima che il 4 luglio, con una testata nucleare, il governo distrugga Las Vegas. Ward accetta e ricontatta i suoi vecchi colleghi oltre l’eccentrico esperto di casseforti tedesco Ludwig Dieter. Per entrare a Vegas Scott ricontatta la figlia Kate, con la quale non parla da anni, perché lavora nel campo profughi adiacente al muro e quindi potrebbe conoscere qualcuno in grado di farli passare.
Recensione

ARMY OF THE DEAD (L to R) RAÙL CASTILLO as MICKEY GUZMAN,OMARI HARDWICK as VANDEROHE,ANA DE LA REGUERA as CRUZ in ARMY OF THE DEAD Netflix © 2021
Essendo un film di Zack Snyder mi ci sono fiondata nonostante io non ami particolarmente le storie sugli zombie. Peccano tutte di poca originalità, alla lunga sembrano tutte uguali e fino a un certo punto la sceneggiatura mi è sembrata piuttosto scontata. Poi qualcosa ha cominciato a destare la mia attenzione, qualche elemento narrativo diverso e un cattivo ben fatto hanno fatto la differenza alla fine.
Premettendo che la regia di Snyder è sempre riconoscibile, da ogni aspetto tecnico. La direzione della fotografia sempre guidata dallo stesso regista, resta impressa così come le colonne sonore scelte ad hoc. Scena dopo scena ci si immerge sempre più nella trasposizione del mondo apocalittico come piace a Snyder.

ARMY OF THE DEAD (Pictured) RAÙL CASTILLO as MICKEY GUZMAN in ARMY OF THE DEAD. Cr. CLAY ENOS/Netflix © 2021
La storia però coinvolge emotivamente lo spettatore, per dinamiche familiari e per i tanti colpi di scena. Si evince un certo ritmo incalzante, ma più di tutto si nota la chiara critica contro il consumismo sfrenato americano. Non a caso le vicende si svolgono proprio a Las Vegas.
Nulla sembra fermare la fame di denaro degli esseri umani, neppure l’apocalisse. Gli imprenditori e tutti gli uomini in generale possiedono la violenza e la brama di guadagno nel loro DNA. Tutti o quasi si dimostrano mercenari pronti a tutto per raggiungere i propri scopi.

Army of the Dead – Locandina promozionale Netflix
I personaggi buoni e meno buoni hanno tutti la loro occasione di fare gli eroi, ma in pochi riescono a emergere, la maggior parte sono semplicemente vittime degli eventi e del destino.
In definitiva
Nella prima settimana di programmazione sulla piattaforma Netflix, il film è stato visto da 72 milioni di utenti, diventando il nono film più visto di sempre. La critica professionale ha consentito il 69 per cento di recensioni positive.
In realtà è stato definito uno dei migliori film del noto regista. A parer mio non è uno dei suoi film migliori. Tuttavia non dico che non sia ben fatto, stiamo a vedere come si evolverà il sequel programmato per il prossimo futuro.
0 commenti