Quest’anno la 53esima edizione del famoso Giffoni film festival si apre all’insegna del cinema made in italy. Tra i tanti ospiti c’è stato un rinomato ospite, nonché grande doppiatore, attore e presentatore italiano, il mitico Claudio Bisio che presenta il suo primo lavoro da regista.

Scopriamo con Bisio, una storia di vite che si intrecciano che fa risaltare mille emozioni. Si parla di guerra, di bombe che cadono oscurando il cielo. La sua pellicola è una storia di amicizia, che narra di una fanciullezza sfiorita troppo presto.

I protagonisti sono ragazzi che devono vivere esperienze da adulti e di “grandi” che giocano a seminare il terrore. La storia diretta da Claudio Bisio, si definisce con il titolo: L’ultima volta che siamo stati bambini. In questa pellicola si rispecchia la terza vita o meglio la nuova esperienza di Claudio Bisio, frutto di una folgorazione, di un’ispirazione artistica.

Il bambino dentro Bisio è ancora vivissimo

Claudio Bisio al Giffoni Film Festival 2023 - 53 edizione

Claudio Bisio al Giffoni Film Festival 2023 – 53 edizione © Giffoni

All’età di 66 anni l’attore afferma: “il bambino dentro di me è ancora vivissimo”. Il noto artista è sicuramente una delle figure più amate e seguite. A questo punto della sua carriera ha compiuto un ulteriore passo in avanti, cimentandosi nell’arduo lavoro che si svolge dietro la macchina da presa.

L’ultima volta che siamo stati bambini giungerà il 12 ottobre nelle sale italiane.

L’anteprima della pellicola è rientrata nella programmazione del Giffoni Film Festival.  Bisio si trova nell’età del coraggio. Ha deciso di sfidare se stesso con un lavoro nuovo e stimolante.

I giovani protagonisti Carlotta De Angelis, Vincenzo Sebastiani, Alessio di Domenicantonio e Lorenzo McGovern Ziani, hanno fatto il loro ingresso in sala stampa al fianco del regista. E Bisio ha avuto nei loro confronti un atteggiamento protettivo, durante la “raffica” dei fotografi. Si è notato una sorta di filo invisibile, nato dalla fiducia regista-attore, che ha mostrato una caratteristica umana, come tra un padre e i suoi figli.

Molto convincente nel suo ruolo da mentore. Si è mostrato regista non soltanto dietro, ma anche davanti la cinepresa, dando spazio ai giovani attori, lasciando a loro la possibilità di rispondere alle domande, accennando un “La” che li mettesse a loro agio nelle risposte.

 Questi sono attori, non ragazzini!

Mi sono così appassionato a questo progetto, con i miei soci e Medusa. La prima sfida ovviamente era quella di trovare il regista adatto. E alla quarta riunione…

Hanno fatto il mio nome. Ho accettato sì, ma con riserva. Avrei girato il film solo se avessi trovato i bambini giusti. E li ho trovati. Allora ho detto sì, lo faccio.”

Anteprima "L'ultima volta che siamo stati bambini" (Italy, 2023, 105'), con Carlotta De Leonardis, Alessio Di Domenicantonio, Lorenzo Mc Govern, Vincenzo Sebastiani

Anteprima “L’ultima volta che siamo stati bambini” (Italy, 2023, 105′), con Carlotta De Leonardis, Alessio Di Domenicantonio, Lorenzo Mc Govern, Vincenzo Sebastiani © Giffoni

La dichiarazione di Bisio unita alla frase: “Questi sono attori, non ragazzini,” risulta di grande impatto professionale e non solo. “L’ultima volta che siamo stati bambini” nasce da una folgorazione, avvenuta dopo la lettura dell’omonimo libro di Fabio Bartolomei.

Bisio ha confermato che la sua prima prova alla regia è stata una sfida ardua, dovendo dirigere quattro attori giovanissimi con la comprensibile difficoltà nel farsi capire, nel presentare loro, la sua visione artistica. L’obbiettivo è stato raggiunto e il percorso è stato dolce ed esaltante. Come in una favola o in un viaggio si è realizzato quanto voleva raccontare.

Stando alle dichiarazioni degli attori, Bisio sul set è stato disponibile e aperto.

 “Ci ha dato libertà sul set di esprimerci, abbiamo improvvisato tanto e con lui ci siamo divertiti. Ci ha aiutato con le scene più complesse ma non ha mai dimenticato di giocare con noi”.

Il commento del giovane attore Lorenzo McGovern Ziani.

Mentre la giovanissima Carlotta De Leonardis, 11 anni, l’attrice più piccola del gruppo, ha colto il tono scherzoso e leggero insito nel suo ruolo che con un filo di innocente voce ha spiegato la sua scena preferita:

Quando salgo sul treno a vapore, ma non quando mi toccano il sedere!”.

Il giffoni è il festival necessario

In definitiva, il lavoro di Bisio è stato encomiabile, soprattutto nella difficile scelta degli attori, come ha sottolineato Vincenzo Sebastiani:

Italo, il personaggio che interpreto, è molto simile a me. Mi piace essere leader, una guida, anche nel mio gruppo di amici”.

Bisio  ha scelto il ragazzo anche per la sua esperienza come giocatore in erba di rugby, per la sua un’innata ed evidente predisposizione al lavoro di gruppo, tutte caratteristiche che lo hanno reso un’ottima scelta per il casting.

Tra i quattro giovani, l’attore più esperto è Alessio di Domenicantonio, che ha già collaborato con Matteo Garrone. È a lui che Bisio affida il ricordo più divertente sul set:

Ho dovuto fare una scena mentre giocavamo a pallone, e ho fatto una finta. Stop! Nel 1943 non avevano ancora inventato le finte… diciamo che Cristiano Ronaldo mi ha copiato!”

Lo scroscio degli applausi della Sala Truffaut dopo i titoli di coda ha confermato il successo dell’esordio registico di Claudio Bisio. Risultando evidente l’apprezzamento dei giffoners, tra le lacrime e le risate avvenute durante la proiezione.

In definitiva “L’ultima volta che siamo stati bambini” di Claudio Bisio conferma la regola Truffaut:  “Giffoni è il festival più necessario”.

Claudio Bisio a Giffoni53 Anteprima "L'ultima volta che siamo stati bambini" (Italy, 2023, 105'), con Carlotta De Leonardis, Alessio Di Domenicantonio, Lorenzo Mc Govern, Vincenzo Sebastiani

Claudio Bisio a Giffoni53
Anteprima “L’ultima volta che siamo stati bambini” (Italy, 2023, 105′), con Carlotta De Leonardis, Alessio Di Domenicantonio, Lorenzo Mc Govern, Vincenzo Sebastiani © Giffoni

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