Oppenheimer è un film del 2023 scritto, diretto e co-prodotto dal visionario regista Christopher Nolan (Inception, Tenet, Il cavaliere oscuro). La pellicola si basa sulla biografia Robert Oppenheimer – il padre della bomba atomica. Il trionfo e la tragedia di uno scienziato (American Prometheus) di Kai Bird e Martin J. Sherwin. Distribuito dalla Universal Studios.

Il cast è a dir poco stellare e nei panni del protagonista troviamo il grandioso Cillian Murphy. Tra gli Altri interpreti famosi c’è la fantastica Emily Blunt, il superbo Robert Downey Jr., Matt Damon, la giovane Florence Pugh, Rami Malek, Jack Quaid, Matthew Modine, Jason Clarke e Kenneth Branagh.

Oppenheimer – Trama

Nel 1926, il dottorando ventiduenne J. Robert Oppenheimer è allievo del fisico sperimentale Patrick Blackett al Cavendish Laboratory di Cambridge, in Inghilterra. Lo scienziato Niels Bohr rimane colpito dalla sua intelligenza e gli consiglia di studiare fisica teorica in Germania, dove Oppenheimer completa il suo dottorato di ricerca.

Oppenheimer - Poster

Oppenheimer – Poster © Universal Picture

Tornato negli Stati Uniti con l’intenzione di esportarvi la ricerca sulla fisica quantistica, comincia a insegnare presso l’Università della California e al California Institute of Technology. Incontra la sua futura moglie, Katherine “Kitty” Puening, biologa ed ex comunista, e ha una relazione intermittente con Jean Tatlock, membro del Partito Comunista degli Stati Uniti d’America. Nel 1938, nella Germania nazista,  riesce a realizzare una fissione nucleare.

Nel 1942, il generale dell’esercito americano Leslie Groves recluta Oppenheimer per guidare il cosiddetto Progetto Manhattan, che ha l’obiettivo di sviluppare una bomba atomica, dopo essere stato assicurato dal fisico di non avere simpatie comuniste. Oppenheimer, che ha origini ebree, è spinto dal fatto che i nazisti potrebbero completare il loro programma di armi nucleari, guidato da Heisenberg.

Oppenheimer decide di costruire un laboratorio segreto ad hoc a Los Alamos, nel deserto del New Mexico. Mette insieme un team scientifico che include Edward Teller e Isidor Isaac Rabi, e collabora anche con gli scienziati Enrico Fermi e David L. Hill.

Giudizio sociale personale

La visione di questa pellicola per me è stata assolutamente devastante. Sono stata colta da una profonda angoscia e anche da un senso di rabbia durante la proiezione.

Robert Oppenheimer, il padre della bomba atomica. Il trionfo e la tragedia di uno scienziato di Kai Bird e Martin J. Sherwin

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Non posso accettare la mancanza di umanità e la corsa agli armamenti. Non tollero che a quel tempo, il presidente, i soldati, ma in particolare gli scienziati non abbiano considerato la gravità del proprio operato.

Com’è possibile che tutti quegli uomini e donne che erano tra le menti migliori del loro tempo, si siano fatti soggiogare dal desiderio sfrenato di vincere la sfida e creare una delle invenzioni peggiori di tutti i tempi?

Volevano vincere a tutti i costi, questo è chiaro, sia moralmente, politicamente e strategicamente e così non hanno pensato ad altro. Io non vedo un desiderio di pace dietro i loro intenti o il semplice amore per la scienza, ma la brama di supremazia totale.

Il senso di colpa provato da Oppenheimer a cose fatte, non ha senso per me. Il mio giudizio forse affrettato e non richiesto è troppo severo. In definitiva per me, non avrebbe mai dovuto ultimare il progetto. Non basta che in seguito abbia sofferto e si sia pentito delle conseguenze è diventato il distruttore di mondi.

Oppenheimer - Photo 1

Oppenheimer – Photo 2 © Universal Picture

Quale che fossero le sue motivazioni, forse l’arroganza, il senso del dovere o la voglia di proteggere e servire il suo paese, non cambia il risultato finale. Lui e tutti gli addetti ai lavori hanno causato morte e devastazione.

Non riesco a vedere questo film senza formulare una terribile critica ai personaggi storici coinvolti nella vicenda. Per me non sarebbe da condannare lui in quanto traditore della patria, ma come traditore del genere umano.

La guerra che sicuramente è stata placata dallo sgancio delle bombe su Hiroshima e Nagasaki non mise fine a tutte le guerre, ma fu soltanto un deterrente sul quale ogni successiva guerra avrebbe potuto basarsi. Mi auguro che sia stata la consapevolezza e la compassione a impedire una guerra nucleare e non il caso. Non si può giocare ai dadi con le vite umane, né prevalere a tutti i costi soltanto per dimostrare la propria potenza.

Recensione

La regia di Nolan è sempre molto complicata da recepire. Soltanto uno spettatore molto attento riesce a cogliere tutti i dettagli di una sceneggiatura mai lineare. Vale per questo e per tutti i suoi capolavori.

Oppenheimer - Photo 5

Oppenheimer – Photo 5 © Universal Picture

Il regista è un genio e un visionario. Un vero artista della settima arte e non delude mai con le sue opere, i suoi messaggi e le descrizioni minuziose e realistiche.

Ho apprezzato molto le musiche, il sonoro e il montaggio. Gli effetti visivi sono assolutamente strabilianti. Denoto una direzione splendida della fotografia.

Le scene in bianco e nero credo che rappresentino il punto di vista del più fermo oppositore di Oppenheimer l’ammiraglio Lewis Strauss (Robert Downey Jr). Questi era un uomo spinto dall’arroganza e dall’odio verso il noto scienziato. Le suddette scene grigie si contrappongono alla visione a colori della pellicola totale.

L’intero cast che come dicevo, è ricco di stelle del cinema possiamo definirlo corale, visti i numerosi interpreti e devo dire che hanno lavorato egregiamente dal primo all’ultimo.

La storia rivive nitidamente in questa pellicola. Sono molte le emozioni e le riflessioni che costringono lo spettatore a restare incollato alle poltroncine, malgrado le tre ore di durata del film.

In definitiva

Oppenheimer è un grande film. Una storia davvero intricata e controversa, ma la resa cinematografica complessiva è assolutamente spettacolare. Tutto è perfettamente riuscito. La corsa nelle sale è ben meritata.

A mio avviso, sotto tutti i punti di vista questo lungometraggio è da considerare uno dei migliori dell’anno. Non dubito che l’opera di Nolan sortirà numerosissimi effetti sulla critica e una forte influenza sul pubblico che lo condurrà a numerose nomination e alla ricezione di premi sia ai prossimi Oscar che ai Golden globe.

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