Peter Vronsky nasce nel 1956 a Toronto, Canada. Storico e documentarista indipendente, è produttore di programmi televisivi a tema investigativo in Canada, negli Stati Uniti ed in Europa.

Nel corso della sua carriera si è infiltrato sotto copertura in sette come il Ku Klux Klan ed in gruppi impegnati nel contrabbando di materiali radioattivi nella Repubblica ribelle di Cecenia in Russia.

Peter Vronsky

Peter Vronsky, Ph.d., storico investigativo, autore e regista, Peter Vronsky, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons

Le sue ricerche e interviste sono state presentate in numerosi libri e programmi televisivi. Ha conseguito un dottorato di ricerca in spionaggio e insegna storia del terrorismo, dello spionaggio e delle relazioni internazionali presso il dipartimento di storia della Toronto Metropolitan University (TMU).

Ha partecipato, da esperto, alla seconda stagione della serie tv Culture of serial killers disponibile sulla piattaforma Amazon Prime.com ed alla miniserie diretta da Joe Berlinger Sulla scena del delitto- il killer di Times Square prodotta e disponibile su Netflix. La carriera di scrittore di Peter Vronsky è strettamente collegata all’incontro fugace che ebbe proprio con il “torso killer”. Nel 1979, in un hotel di New York, incrocia casualmente quello che verrà identificato come “lo squartatore di Time Square”, Richard Cottingham che stava lasciando l’albergo dopo aver appena ucciso, in camera, due donne.

Comincia così ad interessarsi del fenomeno degli omicidi di massa, in un tempo in cui la parola “serial killer” ancora non veniva utilizzata.

Nel 1990 Vronsky è a Mosca sotto copertura a documentare il mercato illegale di materiali nucleari dei separatisti Ceceni, un’altra casualità lo porta ad incontrare colui che verrà arrestato qualche mese più tardi come “Il macellaio di Rostov” o lo “squartatore rosso”, Andrej Romanovič Čikatilo.

Il Prof. Vronsky è autore di best seller come Serial Killers: The Method and Madness of Monsters (2004), Female Serial Killers: How and Why Women Become Monsters (2007), The Ken and Barbie Killers: Paul Bernardo and Karla Homolka (2015), Sons of Cain: A History of Serial Killers from the Stone Age to the Present (2018), American Serial Killers: The Epidemic Years 1950-2000 (2021), In Italia a cura di Nua Edizioni Genesi Mostruose (2021) e American serial killers- gli anni dell’epidemia (2023).

Vronsky ha intervistato più volte il serial killer Richard Cottingham, in carcere dal suo arresto nel maggio 1980.

Peter Vronsky è il fondatore e direttore del NY-NJ Joint Cold Case Open Data Portal per facilitare le indagini intergiurisdizionali relative agli omicidi di Cottingham a New York e nel New Jersey.

Il portale [https://www.nynjpd.org/] raccoglie tutti casi insoluti con nomi, date, circostanze della morte o della scomparsa con l’obiettivo di continuare ad indagare.

In fondo giustizia non è solo perseguire un criminale ma dare un nome ad una persona uccisa e non identificata, ridarla alla famiglia, riportarla a casa.

Il Prof. Vronsky quando non lavora sul campo a New York e nel New Jersey, vive a Toronto, in Canada, e a Venezia, in Italia.

Quella che segue è l’intervista che ha voluto, con estrema gentilezza e disponibilità, concederci.

Prof. Vronsky, lei è uno storico investigativo esperto di terrorismo e di relazioni internazionali, ha una cattedra alla Metropolitan University di Toronto, è regista ed autore ed è tra i massimi esperti di serial killers. Ha più volte dichiarato che l’interesse verso il fenomeno degli omicidi di massa è scattato dall’incontro fugace in un hotel di New York con Richard Cottingham, lo squartatore di Times Square. Può dirci cosa, esattamente, quale sentimento l’ha spinta a dedicare la vita allo studio dei serial killer?

Mi sono imbattuto nei “miei due serial killer” nel 1979 e nel 1990, quando lavoravo come documentarista, ma ho iniziato a scrivere di loro solo all’inizio degli anni 2000. Il mio primo libro sulla storia dei serial killer è stato pubblicato nel 2004: “Serial Killers: The Method and Madness of Monsters” (Il metodo e la follia dei mostri), una storia di serial killer maschi operanti principalmente nel XIX-XX secolo, a partire da Jack lo Squartatore nel 1888, ma ho anche esplorato brevemente il tema dei serial killer pre-moderni come Gille de Rais. È il mio libro più popolare, ma l’editore ne detiene i diritti in lingua straniera, e mi stupisce che non lo facciano uscire in Italia. Per gli altri miei libri sui serial killer ho mantenuto i diritti esteri, ed è per questo che recentemente hanno iniziato a uscire in italiano. Ma non ho approfondito la storia iniziale dei serial killer fino al 2018, quando ho scritto “Sons of Cain” The History of Serial Killers from the Stone Age to the Present (Figli di Caino: La storia dei serial killer dalla preistoria al presente), di prossima pubblicazione in Italia. Non mi considero un “esperto” di serial killer.

American serial killers. Gli anni dell'epidemia 1950-2000 di Peter Vronsky

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Mi sono preso una pausa di dieci anni dalla realizzazione di documentari e dalla scrittura sui serial killer per completare un dottorato di ricerca in storia all’Università di Toronto, ma la mia laurea non è in omicidi seriali – il mio campo di specializzazione è la storia dello spionaggio.  Ma anche lo spionaggio è un crimine di tipo seriale, e spesso le spie – coloro che tradiscono il proprio Paese – hanno la stessa psicopatologia dei serial killer. Per essere onesto con voi, ho scritto i miei primi due libri come scrittore di “storia del crimine vero”, come modo per ottenere un reddito aggiuntivo quando il settore televisivo è cambiato per me.  Ho scelto l’argomento dei serial killer tra i tanti che mi interessavano perché all’epoca non esisteva alcun libro sulla loro storia e credevo che un libro sulla loro storia avrebbe venduto bene.  E così è stato.  Fu subito un bestseller e aprì la strada ai miei libri successivi. Ma quando scrissi tutti quei libri, avevo incontrato casualmente i due serial killer “in natura”, prima che fossero identificati e schedati, ma non avevo mai voluto incontrare e intervistare nessun serial killer di persona, né visitarli in prigione.  Ho visto tutte le interviste ai serial killer in televisione e su YouTube, e le domande che venivano poste loro erano le stesse che avrei posto io, e le risposte che davano erano insoddisfacenti.  Ho scritto tre libri, tra cui Figli di Caino, senza essermi seduto con nessun serial killer, basandomi sui rapporti della polizia, sui media, sulla letteratura forense, su altri libri di crimini veri, ecc. Ma mentre stavo terminando Figli di Caino, la figlia di una delle vittime del serial killer che ho incontrato per la prima volta nel 1979, mi ha contattato nel 2017 e si è offerta di presentarmelo: Richard Cottingham,

“l’assassino del torso”. Questo è stato il primo e spero ultimo serial killer incontrato e intervistato. Quando ha iniziato a confessarci altri omicidi del passato mai risolti, improvvisamente non ero più uno storico del passato, ma sono diventato parte delle indagini e della chiusura di nove casi irrisolti a New York e nel New Jersey. Se sono un “esperto” di qualcosa, è di un unico serial killer: Richard Cottingham. Una volta mi disse: “Mi conosci meglio di quanto io conosca me stesso”.

Autore

  • Roxanne Caracciolo

    Affascinata dal lato oscuro che c'è in ogni persona, mi piace approfondire misteri e leggende. Ho studiato negli anni, tutto ciò che riguarda il vampirismo, a livello letterario, storico e reale. Quando non sono al lavoro o in palestra, sono immersa nella lettura, i miei autori preferiti sono Poe, Lovecraft, Wilde e tra i contemporanei King ed Anne Rice.

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