Profumo, storia di un assassino, è un film del 2006 attualmente disponibile sulla piattaforma streaming Amazon Prime.

Alla regia del riuscitissimo adattamento cinematografico del romanzo best seller “Il profumo” di Patrick Süskind, c’è Tom Tykwer che riesce a creare un capolavoro oscuro e sensuale.

La scelta del cast ha impiegato quasi un anno e per far sì che gli attori avessero una migliore relazione con i loro personaggi e per poterli interpretare al meglio, tutte le scene del film sono state girate in sequenza, esattamente la stessa che vede lo spettatore. Il film ha incassato 135 milioni di dollari nel mondo, a fronte di un budget di 60 milioni.

Profumo, storia di un assassino – Trama

Profumo - Storia di un assassino (2006) - poster

Profumo – Storia di un assassino (2006) – poster
© IMDB

In uno dei quartieri più poveri e sporchi della Parigi del XVIII° secolo, nasce Jean-Baptiste Grenouille.

Il bambino ha una caratteristica particolare che è sia una benedizione che una maledizione: il suo corpo non emette nessun tipo di odore ma, per antitesi, il suo olfatto è straordinariamente sviluppato, superiore a quello animale.

Diventato adulto, una sera, Jean Baptiste scopre l’odore più intenso e perfetto mai sentito prima, proveniente da una giovane venditrice di prugne dai capelli rossi.

Ammaliato dall’intensità del suo profumo, la segue e la terrorizza con la sua insistenza.

Incapace di distogliere la sua attenzione dalla perfetta essenza, il giovane accidentalmente, finisce con l’ucciderla.

Ossessionato dall’idea di ricreare quel profumo perfetto, guadagna la fiducia del profumiere italiano Baldini (Dustin Hoffman) che gli insegna le tecniche di estrazione e distillazione dei profumi.

Successivamente, parte per Grasse dove impara il più elaborato metodo dell’enfleurage.

La creazione del profumo perfetto, lo porterà a seguire un percorso colmo di sangue e orrore fino ad un epilogo tutt’altro che scontato.

Recensione

“Profumo, storia di un assassino” è molto più di un thriller, è un film deliziosamente inquietante, avvincente e molto fedele al libro di Süskind.

Ben Whishaw in Profumo - Storia di un assassino (2006)

Ben Whishaw in Profumo – Storia di un assassino (2006)
© IMDB

La storia si snoda in un modo essenzialmente visivo, poco parlato, la narrazione è basata principalmente sulle sensazioni olfattive del protagonista, ed il regista stravince nel lavoro straordinario di definire Grenouille e il suo mondo fatto di isolamento e percezioni sovrumane.

Ben Wishaw, che interpreta il protagonista, ha un volto perfetto per questo ruolo, dal suo corpo emaciato si evince un’infanzia dura fin dalla nascita e rende il suo personaggio ancora più credibile e affascinante, tanto da mettere in secondo piano attori come Dustin Hoffman e Alan Rickman.

Il fatto che Jean-Baptiste Grenouille sia nato privo di un proprio odore lascia intendere che sia privo di “essenza” quindi di anima ed infatti esiste una leggenda secondo la quale la progenie del diavolo non abbia un odore personale.

La sua totale refrattarietà a ogni forma di umanità è così accentuata da impedire qualsiasi forma di empatia da parte dello spettatore ma al contempo Jean-Baptiste, con la sua ossessione così pervasiva da escludere ogni altra esperienza umana, è un esteta.

Non è un assassino che gode nel togliere la vita ma un artista che non ha altro modo per arrivare al fine supremo, alla creazione dell’essenza definitiva, la fragranza che gli porterà l’amore e la morte.

Conclusioni

Un’opera che celebra il meno cinematografico dei sensi e lo fa creando un capolavoro oscuro che chiunque dovrebbe guardare una volta nella vita.

Rachel Hurd-Wood in Profumo - Storia di un assassino (2006)

Rachel Hurd-Wood in Profumo – Storia di un assassino (2006)
© IMDB

Il film si presta a diverse chiavi di lettura ma è nel finale che si concentra il messaggio più forte, nella scena della folla impegnata in una mega orgia ai piedi del patibolo, dove non attendevano altro che l’esecuzione della condanna di Grenouille.

Nella scena ormai iconica, l’assassino sventola sulla folla il fazzoletto intriso del suo magico profumo e così quel piccolo mondo sporco, moralmente e fisicamente compromesso diventa una massa di corpi puliti, perfetti, inebriati e inebrianti.

È l’effetto dell’Amore.

“Profumo, storia di un assassino” è una storia che celebra i sensi, l’istinto e l’eterno connubio amore e morte.

  Nel diciottesimo secolo visse in Francia un uomo, tra le figure più geniali e scellerate di quell’epoca non povera di geniali e scellerate figure. Qui sarà raccontata la sua storia. Si chiamava Jean-Baptiste Grenouille, e se il suo nome, contrariamente al nome di altri mostri geniali quali de Sade, Saint-Just, Fouché, Bonaparte, ecc., oggi è caduto nell’oblio, non è certo perché Grenouille stesse indietro a questi più noti figli delle tenebre per spavalderia, disprezzo degli altri, immoralità, empietà insomma, bensì perché il suo genio e unica ambizione rimase in un territorio che nella storia non lascia traccia: nel fugace regno degli odori.

(incipit del libro “Il profumo” di Patrick Süskind)

Curiosità

  • Oltre che ispirazione per il film, il libro “Il profumo” ha fatto da base alla canzone dei Nirvana intitolata Scentless Apprentice. Kurt Cobain sostenne di portare il libro in tasca, asserendo che si identificava con l’alienazione di Grenouille.
  • Per la realizzazione del film, il regista Tom Tykwer, il direttore della fotografia Frank Griebe, lo scenografo Uli Hanisch e il costumista Pierre-Yves Gayraud hanno studiato le opere di Caravaggio, Rembrandt e Joseph Wright. Questo lavoro è servito al fine di garantire che l’estetica del film fosse coerente con la Francia del XVIII secolo.
  • Sceneggiatore e regista considerarono la scena dell’ orgia una danza che necessitava di coreografia, si rivolsero quindi ad una compagnia di ballo che li aiutasse a creare la scena.

Autore

  • roxanne-caracciolo

    Affascinata dal lato oscuro che c'è in ogni persona, mi piace approfondire misteri e leggende. Ho studiato negli anni, tutto ciò che riguarda il vampirismo, a livello letterario, storico e reale. Quando non sono al lavoro o in palestra, sono immersa nella lettura, i miei autori preferiti sono Poe, Lovecraft, Wilde e tra i contemporanei King ed Anne Rice.

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