Dune – Parte due è un film del 2024 diretto e co-prodotto da Denis Villeneuve. Sequel del film Dune parte 1 del 2021, è basato sulla seconda parte del primo romanzo fantascientifico della saga scritta da Frank Herbert. Prodotto dalla Legendary Pictures, la colonna sonora è di Hans Zimmer.
Il cast corale rivede come protagonista Timothée Chalamet affiancato di nuovo da Rebecca Ferguson, Zendaya, Josh Brolin, Stellan Skarsgård, Dave Bautista, Charlotte Rampling e Javier Bardem, ma si è arricchito con altri validi attori che hanno dato vita sullo schermo ai caratteristici personaggi di questo universo permeato dalla misteriosa e potente spezia. Nei panni dell’imperatore troviamo Christopher Walken, Florence Pugh, Austin Butler, Léa Seydoux e Souheila Yacoub.
Dune Part 2 – Trama
Sul pianeta Kaitain, sede del trono imperiale, dove la principessa Irulan commenta le vicende politiche appena trascorse, ovvero la distruzione di Casa Atreides a opera degli Harkonnen. Gli Harkonnen tornano a dominare Arrakis e il Barone Vladimir Harkonnen promuove suo nipote Rabban governatore del pianeta.
Su Arrakis, la carovana Fremen che trasporta il corpo di Jamis in direzione del Sietch Tabr subisce una imboscata da parte degli Harkonnen. Sotto la guida di Stilgar, i Fremen hanno la meglio e riescono a raggiungere uno dei rifugi Fremen nella parte settentrionale di Arrakis. I Fremen del Sietch si dividono tra coloro che pensano che Paul e Jessica siano spie e quelli che ritengono che Paul sia il Lisan al-Gaib, il Messia che trasformerà Arrakis in un paradiso.
Recensione
In tutto e per tutto la pellicola rasenta la perfezione, si mostra spettacolare sotto ogni aspetto tecnico. Risalta subito quello attoriale, degna di rispetto è la sceneggiatura, i visual effect e la colonna sonora, il sonoro in generale. Sono incredibili tutti gli aspetti dell’opera che lo rendono è un capolavoro meritevole di premi.
La trama del primo film è stata altamente introduttiva, lenta, ma quella di questo sequel è molto più veloce, vi è molta più azione, più chiarezza e introspezione che non stanca lo spettatore. Grazie ai continui colpi di scena e ai momenti drammatici quanto eroici in battaglia, si da anche spazio alla delicata parte romantica che coinvolge Chalamet e Zendaya. Inoltre le gesta di Paul, i combattimenti e le tattiche dei fremen rendono la storia assolutamente avvincente, con battaglie senza limiti e duelli corpo a corpo, da urlo.
Il senso della pellicola per quanto fantasiosa è anche molto politica, schierata dalla parte sì del bene, ma non si cela l’oscurità che ne è il rovescio della medaglia. Risalta infatti il desiderio puramente umano, di vedere fatta giustizia anche al limite della vendetta, ma appare chiaro il bisogno di libertà e la brama di sopravvivenza tipica di ogni popolo che sia stata oppresso, reale o immaginario che sia. Questi temi rendono la pellicola anche profondamente attuale e di grande spessore per coloro che sapranno vedere oltre le righe.
L’attesa dello sviluppo dei successivi episodi sarà sicuramente motivo di impazienza da parte degli spettatori che finora non sono rimasti affatto delusi dalla minuziosa realizzazione di questi primi due capitoli della saga nè dai riconoscimenti ricevuti dall’accademy e dagli altri enti preposti a conferire riconoscimenti alla settima arte.
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